NATALE A MADEIRA

Natale a Madeira: un momento da non perdere.

Ho fatto l’albero che era ancora Novembre. Un po’ me ne vergogno, ma non ho resistito.

A mia discolpa posso dire che, qui a Madeira, al Natale non si scappa. Sarà che le luci in città sono un affare di stato, roba che finisce sul giornale ogni anno. Sarà che il mese di Dicembre è sovraffollato di eventi, presepi, canti, dolci e babbi natali. Sarà che è un anno che aspetto trepidante la Noite do Mercado, una festa popolare ed ubriacona che si tiene la sera dell’antivigilia. Per non parlare dello spettacolo pirotecnico di San Silvestro, quello da Guinness dei Primati.

Insomma, Natale è probabilmente il periodo più affascinante per godersi Madeira.

Per i Madeirensi, questo momento è davvero speciale. Sull’isola, ci si riferisce comunemente al Natale parlando di Festa: è comune sentir parlare di «porco da Festa», «mês da Festa», «na Festa», «depois da Festa», riferendosi sempre al 25 Dicembre. I festeggiamenti natalizi, ad ogni modo, non si concentrano esclusivamente nel «Dia de Festa», ma al contrario arricchiscono di eventi e celebrazioni anche le settimane che lo precedono e che lo seguono – in particolare gli otto giorni successivi al Natale, chiamati anche, secondo la tradizione cattolica, ottave di Natale. Queste tradizioni, che rivelano l’anima fortemente religiosa dell’isola, si perpetuano da secoli, arrivando fino ai giorni nostri.

Oggigiorno il periodo natalizio viene inaugurato dall’accensione ufficiale delle luminarie di Funchal, l’otto Dicembre. Tradizionalmente, tuttavia, la celebrazione del Natale a Madeira (e a Porto Santo) viene aperta dalle Missas do Parto“,  messe cattoliche molto particolari, in quanto accentrate sull’esecuzione dei canti e degli inni. L’origine di questo rito canterino risale probabilmente addirittura agli inizi del secolo XVIII. Queste messe cantate, che si svolgono dal 16 al 24 Dicembre in orari particolarmente ingrati – dalle 5 alle 7 del mattino – richiamano normalmente molti più fedeli del solito, attirando grazie al loro carattere ricreativo anche le persone che normalmente non frequentano la Chiesa. (Potrei perfino pensare di andarci anch’io!) Un’altra attrattiva offerta da questi riti religiosi è, inoltre, il consumo di bevande – generalmente alcoliche – dopo la fine della messa: sul sagrato della chiesa vengono distribuiti caffè, cioccolata calda, liquori, poncha, pane, biscotti e panini con carne vinha-d’alhos. Un bel modo per cominciare la giornata!

Il 17 Dicembre viene celebrata la Festa da Nossa Senhora do Ó, così chiamata in virtù del vocativo Ó che apre gli inni. A partire dalla véspera (vigilia) della Festa da Senhora do Ó (16 Dicembre) fino alla véspera de Natal (24 Dicembre), vengono quindi celebrate in totale nove Messe del Parto, in onore della Vergine Maria e della nascita di Gesù ormai prossima. Il culmine di queste celebrazioni religiose si verifica, naturalmente, con la Missa do Galo (Messa del Gallo), celebrata alla mezzanotte del 24 Dicembre in onore del Bambin Gesù.

(Una curiosità: l’espressione “Messa del Gallo” è comune a tutti i paesi latini, non solo al Portogallo, e cercando in rete è possibile trovare numerose e variegate leggende sull’origine di questo nome!)

Ma naturalmente gli appuntamenti da non perdere non si limitano ai riti religiosi! Il programma dei festeggiamenti è fitto fitto, come i peli di Thai sul pavimento anche dopo che ho passato l’aspirapolvere. Talmente fitto, che ho deciso di creare una categoria apposta anche sul blog, in modo da raccontarvi tutti i dettagli di come trascorrere la magia di questa festa sulla mia isoletta in mezzo all’Atlantico.

Io sono pronta. Che il Natale si sbrighi ad arrivare!

9 pensieri su “Natale a Madeira: un momento da non perdere.”

      1. Sicuramente l’hai già cercato su google, cara Ester! Trattasi di “Sciroppo dolcissimo di frutta e fiori; per estensione, cosa molto dolce, grande allegria” come si trova su http://unaparolaalgiorno.it/significato/G/giulebbe . A me è sgorgato dai recessi di una memoria che non ho mai avuto sotto controllo, e mi fa meraviglia scrivere cose sensate quasi a mia insaputa 😉 Confermo tuttavia che leggerti (e vedere le pose dello sventurato Thai) è un godimento letterario che oggidì è vieppiù raro.

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